Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9571 del 28 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:9571PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sui provvedimenti "de libertate", non può sindacare gli elementi materiali e fattuali delle vicende indagate, né rivalutare le condizioni soggettive dell'indagato in relazione alle esigenze cautelari e all'adeguatezza delle misure, trattandosi di apprezzamenti di merito riservati al giudice di merito. Il controllo di legittimità è circoscritto all'esame del contenuto dell'atto impugnato, al fine di verificare la congruità delle argomentazioni rispetto al fine giustificativo del provvedimento, nonché l'assenza di illogicità evidenti nella motivazione. Pertanto, ove venga denunciato il vizio di motivazione in ordine alla consistenza dei gravi indizi di colpevolezza, è demandato al giudice di merito la valutazione del peso probatorio degli stessi, mentre alla Corte di cassazione spetta solo il compito di verificare se il giudice di merito abbia dato adeguatamente conto delle ragioni che l'hanno indotto ad affermare la gravità del quadro indiziario a carico dell'indagato, controllando la congruenza della motivazione riguardante la valutazione degli elementi indizianti rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso il provvedimento del tribunale del riesame che abbia confermato l'applicazione di una misura cautelare personale è inammissibile qualora la motivazione del provvedimento impugnato, pur dando conto delle argomentazioni difensive, risulti congrua e logica nella valutazione degli elementi indizianti, senza che sia consentita una diversa valutazione di circostanze già esaminate dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo Maria - Presidente

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza dei 14.6.2012 del Tribunale di Napoli;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Silvio Amoresano;

sentite le conclusioni del P. G., dr. Vito D'Ambrosio, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 14.6.2012 il Tribunale di Napoli rigettava la richiesta di riesame proposta nell'interesse di (OMISSIS), confermando il provvedimento, emesso …

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