Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39907 del 23 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:39907PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, invita una persona a scendere da un mezzo di trasporto pubblico per essere identificata, compie un atto d'ufficio rientrante nei suoi doveri istituzionali. L'opposizione violenta e intenzionale a tale richiesta, con spinte e atti di resistenza, integra il reato di resistenza a pubblico ufficiale, anche qualora l'atto di servizio non sia stato previamente comunicato all'interessato. Inoltre, la volontaria spinta fisica inferta dal soggetto resistente, che cagioni lesioni personali a uno o più pubblici ufficiali o a terzi presenti, configura il reato di lesioni personali aggravato dal nesso teleologico con la resistenza, indipendentemente dalla gravità delle lesioni stesse e dalla mancanza di una specifica intenzione di nuocere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

VE. FA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 23/01/2006 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. GRAMENDOLA FRANCESCO PAOLO;

udito il P.G. in persona del Dr. Galati Giovanni, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

Osserva:

FATTO E DIRITTO

Ve. Fa. ricorre per cassazione a m…

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