Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9641 del 5 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:9641PEN

Massima

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Il luogo di consumazione del reato di truffa contrattuale realizzata attraverso la vendita di beni online, in cui il pagamento eseguito dalla parte offesa avvenga tramite bonifico bancario con accredito su conto corrente, è quello in cui l'agente consegue l'ingiusto profitto tramite la riscossione della somma e non già quello in cui viene data la disposizione per il pagamento da parte della persona offesa. Ciò in quanto il bonifico bancario consente a chi lo dispone di revocarne gli effetti fino a quando non avviene l'accredito sul conto corrente del beneficiario, a differenza di quanto accade quando si utilizzano altri mezzi di pagamento online (ricarica di carte prepagate o simili), in cui l'operazione di pagamento e accredito è contestuale, sicché in tali casi occorre fare riferimento al luogo ove la parte offesa ha agito con gli strumenti informatici. Pertanto, la competenza territoriale per il reato di truffa contrattuale realizzata attraverso la vendita online con pagamento tramite bonifico bancario è determinata dal luogo in cui è sito l'istituto bancario presso il quale è stato acceso il conto corrente sul quale è stato accreditato il pagamento, e non dal luogo in cui la parte offesa ha disposto il bonifico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - est. Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/02/2018 della Corte di Appello di Palermo,
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento senza rinvio delle sentenze di primo e secondo grado con trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica presso il Tr…

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