Consiglio di Stato sentenza breve n. 4636 del 2012

ECLI:IT:CDS:2012:4636SENB

Massima

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Il Comune, titolare di un'area pubblica concessa in uso a un privato, può legittimamente decidere di non rinnovare la concessione alla sua scadenza, senza che ciò comporti un obbligo di specifica motivazione circa i progetti di utilizzo futuro dell'area. Infatti, il mancato rinnovo della concessione non determina un affidamento tutelabile del concessionario uscente sulla conservazione del rapporto, essendo la pubblica amministrazione libera di rientrare nella disponibilità dell'area al termine della concessione, senza che ciò richieda una puntuale indicazione delle finalità cui intende destinarla. Pertanto, il Comune può legittimamente disporre il non rinnovo della concessione e la restituzione dell'area, senza dover fornire una motivazione dettagliata sui futuri utilizzi, essendo sufficiente il mero intendimento di rientrare nella disponibilità del bene pubblico al termine del rapporto concessorio.

Sentenza completa

N. 09474/2011
REG.RIC.

N. 04636/2012REG.PROV.COLL.

N. 09474/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm.
sul ricorso in appello numero di registro generale 9474 del 2011, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Europam s.r.l. in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dagli avv.ti Giovanni Acquarone e Giovan Candido Di Gioia, con domicilio eletto presso l’avv. Giovan Candido Di Gioia in Roma, piazza Mazzini n. 27;

contro

Comune di Fossano in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avv. Alberto Leone, Teresio Bosco e Lucio Anelli, con domicilio eletto presso l’avv. Lucio Anelli in Roma, via della Scrofa n. 47;
Unione del Fossanese in persona del legale rappresentante, non costituit…

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