Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36051 del 27 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:36051PEN

Massima

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Il reato di minaccia a pubblico ufficiale si prescrive nel termine previsto dalla legge, indipendentemente dalla qualificazione giuridica della condotta, e la declaratoria di prescrizione comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, anche quando le censure dedotte nei ricorsi, pur se fondate, condurrebbero solo ad un nuovo giudizio di merito destinato a concludersi con l'accertamento della prescrizione del reato. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la prescrizione del reato, una volta maturata, comporta l'obbligo per il giudice di pronunciare l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, anche quando le censure dedotte nei ricorsi potrebbero portare ad un esito più favorevole per gli imputati. Ciò in quanto il nuovo giudizio di merito sarebbe comunque destinato a concludersi con l'accertamento della prescrizione del reato, rendendo pertanto inutile un rinvio al giudice di merito. La massima sottolinea come la prescrizione del reato rappresenti una causa di non punibilità che prevale sulle eventuali censure di merito, imponendo al giudice di legittimità di dichiarare l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata. Questo principio si applica indipendentemente dalla qualificazione giuridica della condotta, essendo la prescrizione legata esclusivamente al decorso del tempo previsto dalla legge per quel determinato reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - rel. Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/07/2017 della Corte di Appello di Ancona;
esaminati gli atti, la sentenza impugnata e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal presidente PAOLONI Giacomo;
udito il pubblico ministero in persona del sostituto Procuratore generale LORI Perla, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per intervenuta prescrizione;
udito il difensore del ricorrente, avv. (OMISSIS), ass…

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