Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26325 del 8 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:26325PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di rapina aggravata, con l'utilizzo di un'arma, non può essere escluso sulla base della mancata previsione ed accettazione del reato più grave da parte di uno dei concorrenti, in quanto l'azione criminosa, finalizzata alla sottrazione di denaro e beni alla vittima, doveva necessariamente realizzarsi attraverso l'esercizio di violenza o minaccia con l'impiego di un'arma, circostanza aggravante che si estende a tutti i partecipi per colpa. Inoltre, il ruolo determinante di un concorrente nella deliberazione e commissione del reato, anche se non ha materialmente eseguito l'azione delittuosa o non ha percepito alcun compenso, integra il concorso morale nel reato, escludendo l'applicabilità dell'attenuante della minima importanza della partecipazione. Infine, il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche, nonostante lo stato di incensuratezza degli imputati, è giustificato dalla particolare capacità a delinquere emersa dalla accurata progettazione ed esecuzione della rapina, nonché dal comportamento processuale reticente e non sintomatico di una reale volontà di ridurre le conseguenze dannose della propria condotta, elementi che inducono a ritenere congrua la pena inflitta, determinata nel minimo edittale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria D. - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/11/2016 della CORTE APPELLO di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARIA DANIELA BORSELLINO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del ((omissis)) che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi.
Sentito l'avv. (OMISSIS) che ha concluso per (OMISSIS) insistendo nei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO E IN…

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