Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29723 del 25 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:29723PEN

Massima

Generata da Simpliciter
L'affiliazione all'associazione mafiosa denominata 'ndrangheta può essere desunta da una pluralità di elementi probatori, tra cui le conversazioni captate, i riferimenti di soggetti di rilievo all'interno dell'organizzazione, la partecipazione a riunioni e summit di vertice, nonché la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza in ordine ai compiti di direzione, organizzazione e pianificazione delle azioni e strategie dell'associazione criminale. La prova dell'affiliazione mafiosa non richiede necessariamente la dimostrazione di specifici atti esecutivi, essendo sufficiente l'accertamento del ruolo ricoperto dall'indagato all'interno della struttura gerarchica e organizzativa dell'associazione, anche attraverso il riscontro di elementi indiziari convergenti. La partecipazione a riunioni e incontri conviviali tra esponenti di spicco dell'organizzazione, caratterizzati da una significativa presenza di affiliati e da una coincidenza temporale con eventi organizzativi di rilievo, può integrare il requisito della prova della partecipazione all'associazione mafiosa, in assenza di elementi che ne escludano la finalità di coordinamento e programmazione delle attività illecite. L'ordinanza cautelare che motivi adeguatamente in ordine alla sussistenza di gravi indizi di colpevolezza e all'attualità delle esigenze cautelari, sulla base di una valutazione complessiva degli elementi probatori, non è censurabile per vizio di motivazione, anche laddove talune argomentazioni possano essere suscettibili di critica, purché il complessivo percorso logico-giuridico risulti coerente e congruo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. SIOTTO Maria C - rel. Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. AN. NI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 919/2010 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 13/09/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA CRISTINA SIOTTO;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi il ricorso inammissibile;

Uditi i difensori Avv. FILIPPA ORLANDO e ((omissis)) che hanno chiesto l'accoglimento del ricorso.

RILE…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.