Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 346 del 2013

ECLI:IT:TARSAR:2013:346SENT

Massima

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Il provvedimento interdittivo di un intervento edilizio, adottato dall'amministrazione comunale in assenza dei presupposti urbanistici previsti dalla normativa di riferimento, è legittimo e non può essere annullato per violazione di norme sul procedimento o sulla forma degli atti, quando il contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello concretamente adottato. L'amministrazione, in presenza di un progetto edilizio in contrasto con le prescrizioni vincolanti dello strumento urbanistico attuativo, non è tenuta a consentire modifiche o integrazioni non sostanziali, ma può legittimamente inibire l'esecuzione dell'intervento, senza che ciò comporti violazione del diritto di partecipazione del privato o del diritto di accesso agli atti. Il termine di 60 giorni per l'adozione del provvedimento interdittivo, pur se violato, non determina l'annullabilità dell'atto, quando il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso. L'amministrazione, in presenza di un progetto edilizio in contrasto con le prescrizioni vincolanti dello strumento urbanistico attuativo, non è tenuta a consentire modifiche o integrazioni non sostanziali, ma può legittimamente inibire l'esecuzione dell'intervento, senza che ciò comporti violazione del diritto di partecipazione del privato o del diritto di accesso agli atti. Il provvedimento interdittivo di un intervento edilizio, adottato dall'amministrazione comunale in assenza dei presupposti urbanistici previsti dalla normativa di riferimento, è legittimo e non può essere annullato per violazione di norme sul procedimento o sulla forma degli atti, quando il contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello concretamente adottato. L'amministrazione, in presenza di un progetto edilizio in contrasto con le prescrizioni vincolanti dello strumento urbanistico attuativo, non è tenuta a consentire modifiche o integrazioni non sostanziali, ma può legittimamente inibire l'esecuzione dell'intervento, senza che ciò comporti violazione del diritto di partecipazione del privato o del diritto di accesso agli atti.

Sentenza completa

N. 00515/2012
REG.RIC.

N. 00346/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00515/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 515 del 2012, proposto da:
Monreale Servizi s.r.l., rappresentata e difesa dagli avv.ti Raffaello Spano e Simone Valentini, presso il cui studio in Cagliari, piazza Repubblica n. 10, è elettivamente domiciliata;

contro

Comune di Cagliari, rappresentato e difeso dall'avv. Francesca Frau, dell’Ufficio Legale dell’ente presso la cui sede in Cagliari, via Roma n. 145, è elettivamente domiciliato;
Servizio Edilizia Privata e Polizia Municipale del detto comune;

nei confronti di

Ignazio Lecca, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

della nota 8/5/2012 n. 9…

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