Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1398 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:1398SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di un permesso di costruire deve essere adeguatamente motivato, illustrando in modo chiaro e circostanziato le ragioni di fatto e di diritto che hanno condotto all'esercizio del potere di diniego, al fine di consentire al destinatario di comprendere le specifiche violazioni normative riscontrate nel progetto presentato e di permettere al giudice amministrativo di effettuare un effettivo sindacato sull'operato dell'Amministrazione. L'omessa o insufficiente motivazione del provvedimento di diniego, con il mero richiamo generico alle norme di legge, senza alcuna indicazione delle ragioni del ritenuto contrasto tra l'iniziativa edificatoria e la disciplina urbanistica applicabile, determina l'illegittimità dell'atto per violazione dell'obbligo di motivazione di cui all'art. 3 della legge n. 241 del 1990. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto ad annullare il provvedimento impugnato, salvi i successivi provvedimenti che l'Amministrazione dovrà adottare nel rispetto dei principi enunciati.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/04/2023

N. 01398/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02659/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2659 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dagli avvocati Giuseppe Limblici, Francesca Palumbo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Maria Beatrice Miceli in Palermo, via Nunzio Morello, 40;

contro

Comune di Agrigento, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- della nota del Comune di Agrigento -OMISSIS-, avente ad oggetto il diniego del permesso di costruire (richiesto con istanza prot. n. -OMISSIS- del 10.08.2017);

- ove occorra, della nota prot. -OMISSIS- del 7.11.2017 con la quale è stato…

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