Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27878 del 18 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:27878PEN

Massima

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Il danneggiamento di un bene sottoposto a pignoramento nell'ambito di una procedura esecutiva immobiliare, anche se determinato dalla convinzione arbitraria del soggetto di avere il diritto di asportare parti inglobate nelle strutture interne, integra il reato di danneggiamento aggravato ai sensi dell'art. 625, n. 7, c.p., in quanto il deterioramento dell'immobile è stato realizzato con consapevolezza del pregiudizio arrecato, nonostante l'avviso del custode giudiziario di non causare danni all'appartamento precedentemente occupato. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dell'elemento soggettivo del reato, non è tenuto a motivare in modo diverso rispetto alla tesi prospettata dal ricorrente, purché abbia fornito una valutazione coerente ed esaustiva degli elementi di prova, senza incorrere in manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Lucian - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINO Piero - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO L - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giusep - Consigliere

Dott. PERROTTI Massim - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 14/09/2021 dalla Corte di Appello di Milano;
visti gli atti, la sentenza ed il ricorso, trattato con contraddittorio orale;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Luigi Agostinacchio;
sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Romano Giulio, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
sentito il difensore, avv. (OMISSIS) del foro di Milano, in sosti…

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