Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18555 del 18 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:18555PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso (art. 416-bis c.p.) si configura quando vi sia la prova della stabile e volontaria compenetrazione del soggetto nel tessuto organizzativo del sodalizio criminale, a prescindere dalla dimostrazione di specifiche condotte delittuose attribuibili all'imputato. Pertanto, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e gli elementi di riscontro, anche indiretti, che confermino l'appartenenza dell'indagato all'associazione mafiosa sono sufficienti a integrare il fumus commissi delicti, senza che sia necessario provare il suo coinvolgimento in singoli episodi criminosi. Inoltre, in tema di reati associativi, opera una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari, superabile solo dalla prova dell'affievolimento o della cessazione di ogni pericolo di recidiva, in assenza della quale l'onere motivazionale del giudice è assolto con il semplice riferimento alla mancanza di elementi positivamente valutabili in tal senso. Infine, l'omessa notifica dell'avviso di deposito dell'ordinanza cautelare prima dell'interrogatorio di garanzia non determina la nullità di quest'ultimo, essendo necessaria la mancata disponibilità per il difensore degli atti su cui la misura si fonda.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI - rel. Consigliere

Dott. PAZIENZA V. - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. PERROTTI Massi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/10/2019 del TRIBUNALE DI CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Piero MESSINI D'AGOSTINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale PINELLI Mario Maria Stefano, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITEN…

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