Cassazione penale Sez. V sentenza n. 57729 del 28 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:57729PEN

Massima

La gravità della minaccia penalmente rilevante va accertata avendo riguardo al tenore delle espressioni verbali utilizzate, al contesto in cui si collocano e alla condotta minatoria che le accompagna, al fine di verificare se e in quale misura la condotta abbia ingenerato timore o turbamento nella persona offesa. La remissione di querela per il reato di lesioni personali non determina l'estinzione del reato di minacce gravi, in quanto la gravità della minaccia va valutata autonomamente sulla base degli elementi oggettivi e soggettivi della condotta, a prescindere dall'esito del procedimento per il reato connesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A. - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. RICCARDI Giusep - Rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/07/2016 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Riccardi Giuseppe;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa Paola Filippi, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione avverso la sentenza emessa il 08/07/2016 con la quale la Corte di…

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