Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4663 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:4663SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sull'istanza di un privato, qualora venga successivamente interrotto con un provvedimento espresso, anche se non soddisfacente per il richiedente, fa venir meno la situazione di inerzia e determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, non essendo più configurabile una lesione attuale e concreta della posizione giuridica del privato. In tali casi, le spese del giudizio possono essere compensate, in assenza del requisito della soccombenza, atteso che il privato era comunque edotto delle ragioni del diniego prima della proposizione del ricorso.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/04/2018

N. 04663/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01153/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1153 del 2018, proposto da
Pontina Ambiente S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avv.ti Avilio Presutti e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Avilio Presutti in Roma, piazza ((omissis)) in Lauro 10;

contro

Regione Lazio, in persona del Presidente in carica, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliata
ex lege
in Roma, via ((omissis)), 27;

per l'accertamento

dell'obbligo della Regione Lazio di provvedere sull…

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