Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12918 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:12918SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile su cui sono stati realizzati abusi edilizi, anche se estraneo alla commissione dell'illecito, può essere destinatario dell'ordine di demolizione, in quanto l'abuso costituisce un illecito permanente e l'ordine di demolizione ha carattere ripristinatorio, senza necessità di accertare il dolo o la colpa del soggetto. La condizione di estraneità all'abuso, intesa come buona fede soggettiva, può rilevare solo ai fini dell'acquisizione gratuita dell'area al patrimonio comunale, ferma restando la possibilità per il proprietario di agire in via ordinaria contro il suo dante causa. Inoltre, nei procedimenti per l'emanazione di ordinanze di demolizione di opere edilizie abusive non trova applicazione l'obbligo di comunicare l'avvio del procedimento, in ragione della natura vincolata del potere repressivo esercitato, che rende di per sé inconfigurabile un qualsiasi apporto partecipativo del privato.

Sentenza completa

N. 03142/2010
REG.RIC.

N. 12918/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03142/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3142 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 21;

contro

Parco di Veio;

nei confronti di

((omissis));

per l'annullamento

dell’ordinanza dirigenziale del 15.12.2009, n. 35/09, notificata alla ricorrente in data 22 gennaio 2010, nonché di ogni altro atto presupposto o consequenziale.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del gi…

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