Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1427 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:1427SENT

Massima

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Il vincolo di interesse culturale particolarmente importante può essere legittimamente imposto dall'amministrazione competente sui beni immobili privati qualora siano stati accertati, anche a seguito di sopralluoghi e verifiche, la presenza di reperti archeologici di rilevante valore storico e culturale, in quanto tali beni rientrano nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio culturale nazionale di cui all'art. 9 della Costituzione. L'amministrazione, nel procedimento di dichiarazione di interesse culturale, è tenuta a svolgere un'istruttoria completa ed esaustiva, motivando adeguatamente il provvedimento finale anche in relazione al bilanciamento tra l'interesse pubblico alla conservazione dei beni archeologici e il diritto di proprietà privata, nel rispetto del principio di proporzionalità. Il proprietario privato, pur potendo far valere le proprie ragioni e contestare la sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto, non può impedire l'apposizione del vincolo qualora l'amministrazione abbia accertato in modo circostanziato l'esistenza di reperti archeologici di particolare pregio nell'area di sua proprietà, in quanto tale interesse pubblico prevalente deve essere tutelato anche attraverso l'imposizione di limiti e obblighi al diritto di proprietà privata, nel rispetto dei principi costituzionali e del giusto contemperamento degli interessi in gioco.

Sentenza completa

N. 03435/2010
REG.RIC.

N. 01427/2015 REG.PROV.COLL.

N. 03435/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3435 del 2010, proposto da: ((omissis)),
rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto in Napoli, Via Sant'Aspreno 13;

contro

Ministero Per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania, Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, in persona del legale rappresentante P.T., rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Napoli, Via Diaz, 11;

per l'annullamento

del decreto n.705/2010 emanato dalla Direzione Regionale Pe…

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