Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4181 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:4181SENT

Massima

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La concessione di un'area cimiteriale per la realizzazione di un manufatto funerario costituisce un rapporto concessorio di natura amministrativa avente ad oggetto un bene demaniale. Tale concessione non attribuisce al privato concessionario un diritto reale di godimento sul bene, ma un diritto affievolito soggetto ai poteri di regolazione e conformazione della pubblica amministrazione concedente. Il diritto di sepolcro, inteso sia come diritto primario al sepolcro sia come diritto sul manufatto funerario, pur configurandosi come un diritto reale nei rapporti interprivati, assume nei confronti dell'amministrazione concedente la natura di un diritto concessorio soggetto alla disciplina pubblicistica. Pertanto, la cessione del manufatto funerario da parte del concessionario a terzi, senza la preventiva autorizzazione dell'ente concedente, integra una violazione degli obblighi connessi al rapporto concessorio che legittima la pronuncia di decadenza della concessione da parte dell'amministrazione. Tale decadenza, essendo espressione di un potere di autotutela doveroso e vincolato, non richiede una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico sotteso, né una comparazione con gli interessi privati, configurandosi piuttosto come una sanzione per l'inadempimento degli obblighi gravanti sul concessionario. Inoltre, la decadenza non determina una espropriazione senza indennizzo del manufatto funerario, in quanto quest'ultimo, essendo realizzato su suolo demaniale, segue il regime giuridico del bene pubblico e, allo scadere della concessione, diviene di proprietà dell'amministrazione comunale in applicazione del principio del c.d. "effetto devolutivo".

Sentenza completa

N. 00211/2013
REG.RIC.

N. 04181/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00211/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 211 del 2013, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), presso il cui studio in Napoli, c.so V. Emanuele 737, sono elettivamente domiciliati;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rapp.te p.t., rappresentato e difeso per legge dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), domiciliato in Napoli, piazza Municipio, presso Avvocatura Municipale;

per l'annullamento o declaratoria di nullita' della disposizione dirigenziale n. 26 d…

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