Cassazione penale Sez. V sentenza n. 570 del 12 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:570PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione può essere commesso anche da un soggetto non direttamente interessato all'amministrazione effettiva della società, purché egli sia consapevole che la propria condotta, in apporto a quella dell'intraneus, abbia determinato un depauperamento del patrimonio sociale ai danni della massa creditoria, senza che rilevi la specifica conoscenza dello stato d'insolvenza della società. Infatti, ogni atto distrattivo assume rilevanza ai sensi della legge fallimentare, in caso di fallimento, indipendentemente dalla rappresentazione di quest'ultimo, poiché l'evento del reato coincide con la lesione dell'interesse patrimoniale della massa. Pertanto, la responsabilità penale per bancarotta fraudolenta per distrazione può essere affermata anche nei confronti di un soggetto estraneo all'amministrazione della società, purché egli abbia consapevolmente contribuito all'atto di distrazione del patrimonio sociale, a prescindere dalla sua conoscenza dello stato di insolvenza della società. La motivazione della sentenza di condanna deve dare conto in modo logico e congruo di tali elementi, senza incorrere in vizi di contraddittorietà o manifesta illogicità, essendo sottratta a ogni sindacato di legittimità, salvo il caso in cui risulti violata la legge penale o la logica valutazione della prova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 18/2009 CORTE APPELLO di POTENZA, del 16/04/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/10/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito, per la parte civile l'avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

1. La Corte d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.