Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare la controversia relativa all'occupazione sine titulo di un bene immobile di proprietà comunale, afferma i seguenti principi di diritto: 1. Il provvedimento con cui l'amministrazione comunale invita l'occupante a riconsegnare l'immobile, preannunciando l'avvio del procedimento di riacquisizione, non ha natura provvedimentale (dispositiva o accertativa) e pertanto il relativo ricorso è inammissibile per difetto di interesse. 2. Sulle controversie concernenti il pagamento di indennità, canoni ed altri corrispettivi per l'occupazione di beni pubblici, la giurisdizione spetta al giudice ordinario, in quanto tali atti esprimono la manifestazione di volontà negoziale, unilaterale, del proprietario dell'immobile in relazione al corrispettivo dovuto, e non costituiscono provvedimenti o atti amministrativi espressione di potere amministrativo. 3. Pertanto, il giudice amministrativo deve declinare la propria giurisdizione a favore del giudice ordinario, fermo restando che, ai sensi dell'art. 11 c.p.a., il processo può essere riproposto innanzi al giudice indicato nella pronuncia che declina la giurisdizione, entro il termine perentorio di tre mesi dal suo passaggio in giudicato.