Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9745 del 28 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:9745PEN

Massima

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Il sequestro preventivo può essere disposto su qualsiasi bene, anche appartenente a persona estranea al reato, purché vi sia un nesso di pertinenzialità tra il bene e il reato, nel senso che la libera disponibilità del bene possa costituire pericolo di aggravamento o protrazione delle conseguenze del reato ovvero di agevolazione della commissione di ulteriori fatti penalmente rilevanti. Tale pericolo deve presentare i requisiti della concretezza e attualità. Il sequestro può, quindi, colpire anche quote societarie o aziende, in quanto le quote sono rappresentative della partecipazione di ciascun socio alle assemblee e quindi alla formazione della volontà della compagine, essendo idoneo a impedire, sia pure in modo mediato e indiretto, la consumazione di altri reati attraverso l'utilizzo delle strutture societarie. Il sequestro preventivo di quote societarie è ammissibile anche se le quote appartengono a terzi estranei al reato, a prescindere dalla natura della compagine sociale, sia essa di persone o di capitali. Quanto alle esigenze cautelari, il giudice del riesame deve adeguatamente motivare in ordine alla sussistenza dei presupposti per l'applicazione della misura cautelare reale, senza che la sottoposizione ad amministrazione giudiziaria in un separato procedimento civile possa far ritenere cessate tali esigenze. Il ricorso per cassazione avverso i provvedimenti cautelari reali è consentito solo per violazione di legge, ricomprendendo sia gli "errores in iudicando" o "in procedendo", sia quei vizi della motivazione così radicali da renderla del tutto mancante o priva dei requisiti minimi di coerenza, completezza e ragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. PARDO Ignaz - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/07/2016 del TRIB. LIBERTA' di MESSINA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PARDO IGNAZIO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. CARDIA Delia che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.1 Il Tribunale della liberta' di MESSINA, con ordinanza in data 04/07/2016, in parziale accoglimento dell'i…

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