Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 9014 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:9014SENB

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un provvedimento vincolato per l'amministrazione, che non può essere escluso o condizionato dalla mera pendenza di un giudizio avverso un precedente atto di accertamento dell'abuso, né dalla generica deduzione di possibili rischi per opere confinanti, atteso che la valutazione di tali profili attiene alla fase esecutiva del provvedimento demolitorio e non può incidere sulla sua legittimità. L'amministrazione è tenuta a disporre la demolizione delle opere abusive, senza che possano rilevare eventuali profili procedimentali o la mancata notifica del provvedimento ai controinteressati, essendo l'ordine di demolizione un atto dovuto in presenza dell'accertata realizzazione di opere edilizie in assenza di titolo. La mancanza di un titolo abilitativo per la realizzazione delle opere, anche se risalente nel tempo, non impedisce l'emanazione dell'ordine di demolizione, che costituisce un obbligo per l'amministrazione, senza che possano assumere rilievo eventuali doglianze circa l'erronea valutazione della definitività di precedenti provvedimenti o la carenza di motivazione. L'amministrazione è tenuta a disporre la demolizione delle opere abusive, senza che possano rilevare eventuali profili procedimentali o la mancata notifica del provvedimento ai controinteressati, essendo l'ordine di demolizione un atto dovuto in presenza dell'accertata realizzazione di opere edilizie in assenza di titolo. La mancanza di un titolo abilitativo per la realizzazione delle opere, anche se risalente nel tempo, non impedisce l'emanazione dell'ordine di demolizione, che costituisce un obbligo per l'amministrazione, senza che possano assumere rilievo eventuali doglianze circa l'erronea valutazione della definitività di precedenti provvedimenti o la carenza di motivazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/07/2021

N. 09014/2021 REG.PROV.COLL.

N. 05724/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 5724 del 2021, proposto da
Giampaolo Moriconi, rappresentato e difeso dall'avvocato Alessandro Romano Carratelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco, legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Andrea Magnanelli, dell’Avvocatura Capitolina, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

e con l'intervento di

ad opponendum:
Tatiana Jerep, Cinzia Della Giovampaola, Eliana Della Giovampaola, Marina Della Giovampaola, rappresentati…

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