Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 247 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:247SENT

Massima

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Il Comune, in quanto sub-delegato dalla Regione, è competente a ordinare la demolizione di un manufatto abusivamente realizzato su area demaniale marittima, in assenza di valido titolo concessorio, anche in caso di mancato rinnovo della concessione e di mancato pagamento del relativo canone. L'ordine di demolizione è legittimo e non dà luogo a risarcimento del danno, in quanto il proprietario non può vantare alcun diritto sull'area demaniale occupata senza titolo. Il principio di tutela del demanio pubblico prevale sulla posizione del privato che abbia realizzato un manufatto in assenza di valida concessione, anche quando questa sia scaduta da tempo senza essere rinnovata e il relativo canone non sia stato più corrisposto. L'Amministrazione, una volta accertata l'occupazione abusiva, ha il dovere di ripristinare la legalità, ordinando la demolizione del manufatto e procedendo d'ufficio in caso di inottemperanza, senza che ciò possa dar luogo a risarcimento del danno in favore del privato. Il principio di tutela del demanio pubblico, quale bene comune, impone all'Amministrazione di agire per la sua salvaguardia, anche a fronte di interessi privati, quando manchi un valido titolo concessorio. La domanda di risarcimento del danno derivante dalla demolizione di un manufatto abusivamente realizzato su area demaniale è pertanto infondata, in quanto il proprietario non può vantare alcun diritto sull'area occupata senza titolo.

Sentenza completa

N. 00010/2006
REG.RIC.

N. 00247/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00010/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10 del 2006, proposto da:
Pau Massimo e Pau Riccardo, entrambi rappresentati e difesi dagli Avv.ti Mauro Frezza e Riccardo Vetriani, con domicilio eletto presso lo studio del secondo in Roma, via Boccioni n. 4;

contro

il Comune di Ardea, in persona del Sindaco
pro tempore
, costituito in giudizio, rappresentato e difeso dall’Avv. Francesco Falco, con domicilio
ex lege
in Roma, via Flaminia n. 189, presso la Segreteria del T.a.r. del Lazio, in assenza di elezione di domicilio in Roma;

per l’annullamento

del provvedimento del Comune di Ardea – Ufficio tecnico comunale – Set…

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