Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 786 del 2023

ECLI:IT:CGARS:2023:786SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria, successivo all'instaurazione del giudizio, che preveda la demolizione di alcune opere abusive oggetto del contenzioso, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente alla pronuncia di merito, rendendo improcedibile l'appello proposto avverso la sentenza di primo grado. Ciò in quanto la situazione sopravvenuta, pur non soddisfacendo integralmente la pretesa azionata in giudizio, ha comunque fatto venir meno l'utilità della pronuncia del giudice, essendo intervenuta un'attività amministrativa successiva all'instaurazione del giudizio che ha inciso, sia pure parzialmente, sulla posizione sostanziale del ricorrente. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, in ossequio al principio dispositivo, deve dichiarare l'improcedibilità dell'appello per sopravvenuta carenza di interesse, senza poter pronunciare sulla fondatezza della domanda originaria.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/11/2023

N. 00786/2023REG.PROV.COLL.

N. 00921/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello numero di registro generale 921 del 2021, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;

contro

Comune di ((omissis)), non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia, Sezione staccata di Catania (Sezione prima), n. 01405/2021, resa tra le parti.

Visto il ricorso in appello;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell’udienza pubblica dell 8 novembre 2023 il Cons. ((omissis)) e uditi per le parti gl…

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