Cassazione penale Sez. II sentenza n. 42816 del 26 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:42816PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'occupazione abusiva di un edificio pubblico, con la rimozione e il danneggiamento di parti dello stesso, integra i reati di invasione di edifici (art. 633 c.p.) e danneggiamento (art. 635 c.p.), anche quando l'azione sia finalizzata a dare visibilità a una protesta, in quanto tale condotta è incompatibile con l'inquadramento nella colpa cosciente e richiede la sussistenza del dolo specifico previsto dalle fattispecie. Il giudice di merito, nel valutare la concessione dei benefici di legge, come la sospensione condizionale della pena, non ha l'obbligo di esaminare tutti gli elementi indicati dall'art. 133 c.p., potendo limitarsi a quelli ritenuti prevalenti e ostativi, come i precedenti penali, anche se risalenti nel tempo e relativi a reati condonati, in quanto idonei a fondare una prognosi sfavorevole sulla futura commissione di reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. GALLO D. - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 761/2013 CORTE APPELLO di CALTANISSETTA, del 03/04/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/09/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRA RECCHIONE;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SCARDACCIONE Vittorio Eduardo che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Caltanissetta confermava la sentenza di primo grado che aveva condannato l'…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.