Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35492 del 25 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:35492PEN

Massima

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Il dolo generico del reato di incendio di cui all'art. 423 c.p. sussiste quando l'agente, pur avendo come finalità il danneggiamento di beni altrui, agisce con la consapevolezza e la volontà di cagionare un incendio di non lievi proporzioni, destinato ad espandersi e difficilmente contenibile, a differenza del reato di danneggiamento seguito da incendio di cui all'art. 424 c.p. caratterizzato dal dolo specifico di danneggiare senza la previsione di un incendio di tali dimensioni. Pertanto, il discrimine tra le due fattispecie risiede nell'elemento psicologico, essendo sufficiente, per l'applicazione dell'art. 423 c.p., che l'agente, pur avendo come scopo il danneggiamento, abbia agito con la consapevolezza e la volontà di provocare un incendio di rilevante entità, idoneo a mettere in pericolo l'incolumità pubblica. Inoltre, ai fini della configurabilità del reato di incendio, rilevano la vastità delle proporzioni delle fiamme, la loro diffusività e la difficoltà di spegnimento, elementi che, nel caso di specie, sono stati ritenuti sussistenti dai giudici di merito in relazione all'incendio sviluppatosi a seguito del lancio di bottiglie incendiarie, considerato idoneo a propagarsi ulteriormente alimentato anche dal carburante contenuto nei serbatoi dei veicoli coinvolti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/03/2018 del TRIB. LIBERTA' di BRESCIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. APRILE STEFANO;
sentite le conclusioni del PG SIMONE PERELLI che conclude chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
dato atto dell'assenza del difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, il Tribunale di Brescia, in funzione di tribunale del riesame, ha accolto l'appello cautelare formulato dal Pubblico …

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