Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39389 del 23 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:39389PEN

Massima

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La partecipazione ad associazione di stampo mafioso può essere desunta dalla conoscenza dell'organigramma e della struttura organizzativa delle cosche, dell'identità dei loro capi e gregari, dei luoghi di riunione e degli argomenti trattati, nonché dall'ammissione a partecipare ad incontri in contesti deputati all'inserimento di nuovi sodali, anche in assenza di una formale affiliazione rituale o di una comprovata commissione di delitti-scopo. L'accompagnamento di importanti boss a summit e ad incontri di mafia e la partecipazione, anche con ruolo attivo, ad incontri apicali con esponenti di vertice costituiscono elementi fattuali sufficienti a far ritenere integrata la condotta partecipativa, in quanto indicativi dell'inserimento strutturale e stabile nell'associazione criminale e della consapevolezza dell'assunzione di un vincolo associativo permanente. L'interpretazione del linguaggio criptico o cifrato utilizzato dagli indagati nelle conversazioni intercettate, anche quando non emergano dichiarazioni esplicite di affiliazione, rientra nella valutazione discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione logica e coerente si sottrae al sindacato di legittimità, salvo vizi di illogicità o contraddittorietà manifesta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 929/2016 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 16/05/2016;
udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ESPOSITO Aldo;
udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Dott. BIRRITTERI Luigi, che chiedeva la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che chiedeva l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 16/05/2016 il Tribunale del ri…

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