Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14278 del 4 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:14278PEN

Massima

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Il dolo generico, inteso come accettazione del rischio di cagionare un evento dannoso, è sufficiente a integrare i reati di violenza privata, lesioni personali e danneggiamento, anche quando l'agente abbia agito per una banale questione di circolazione stradale. La volontarietà della condotta, accertata in fatto dai giudici di merito sulla base di una motivazione logica e immune da vizi, esclude la mancanza dell'elemento psicologico del reato. L'implicita volontà della parte offesa di ottenere la punizione dell'autore, desumibile dalla querela orale e dalla costituzione di parte civile, soddisfa il requisito dell'istanza punitiva per il reato di lesioni personali, mentre per gli altri reati, perseguibili d'ufficio, tale requisito non è necessario. La pena inflitta, ritenuta congrua dai giudici di merito in relazione alla gravità del fatto e all'aggressività manifestata dall'imputato, non può essere sostituita con la pena pecuniaria. Infine, la declaratoria di inammissibilità del ricorso per cassazione, in base alla consolidata giurisprudenza della Corte di legittimità, rende non operante la prescrizione, sopravvenuta dopo la pronuncia della sentenza di secondo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) BI. FA. PA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 07/02/2006 CORTE APPELLO di MILANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. MARASCA GENNARO;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Dr. Salzano Francesco, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per essere i reati estinti per prescrizione.

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