Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16947 del 7 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:16947PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'aggressione fisica e verbale nei confronti di un soggetto, anche se provocata da un precedente rimprovero, non integra una causa di giustificazione o di provocazione che escluda o diminuisca la responsabilità penale dell'aggressore. Il giudice, nel valutare la sussistenza di tali scriminanti, deve attenersi ad un'adeguata e congrua motivazione basata sugli elementi di prova acquisiti, senza che sia necessaria l'acquisizione di ulteriori elementi probatori, come il referto medico, quando la ricostruzione dei fatti risulti già sufficientemente comprovata dalle dichiarazioni della persona offesa e dei testimoni. Il diritto di difesa non può essere invocato per ottenere l'integrazione probatoria quando il giudice abbia già motivato in modo esaustivo il proprio convincimento sulla base degli elementi acquisiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. BEVERE Antoni - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. DE MARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto il 14.6.2011 da:

avv. (OMISSIS), difensore di:

(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Ancona del 21.2.2011.

Letto il ricorso e la sentenza impugnata.

Sentita la relazione del Consigliere dr. Paolo Antonio BRUNO;

udite le conclusioni del Procuratore Generale in sede, in persona del Sostituto dr. Antonio Mura, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

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