Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18847 del 22 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:18847PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di misure cautelari personali, deve essere valutato dal giudice sulla base di una prognosi fondata sulle specifiche modalità e circostanze del fatto, nonché sulla personalità dell'indagato, desunta da comportamenti o atti concreti e dai suoi precedenti penali. Tale pericolo non può essere desunto esclusivamente dalla gravità del titolo di reato, ma richiede un'analisi complessiva degli elementi rivelatori di una continuità ed effettività del pericolo, attualizzata al momento dell'adozione della misura. Anche il tempo trascorso dalla commissione del reato non esclude automaticamente l'attualità e la concretezza del pericolo di reiterazione, qualora emergano dalla valutazione complessiva degli elementi a disposizione una propensione alla violenza e una pericolosità sociale dell'indagato. Pertanto, il giudice può ritenere sussistente il pericolo di reiterazione e disporre la misura cautelare della custodia in carcere, anche in assenza di nuovi reati commessi dall'indagato, qualora le modalità della condotta delittuosa, i precedenti penali e il contesto in cui è maturata la vicenda dimostrino una radicata inclinazione dell'imputato alla commissione di ulteriori reati della stessa specie. Analogamente, il pericolo di fuga deve essere valutato considerando tutti gli elementi utili, quali il comportamento processuale ed extraprocessuale, i precedenti penali, le modalità del fatto e l'entità della pena, dai quali desumere la volontà e capacità dell'indagato di darsi alla fuga.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizi - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 06/11/2019 del TRIB. LIBERTA' di MILANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FIORDALISI DOMENICO;
sentite le conclusioni del PG Dr. BARBERINI ROBERTA MARIA, che conclude chiedendo che sia dichiarata l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.1. (OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza del 6 novembre 2019 del Tribunale di Milano, che ha rigettato l'appello ex articolo 310 c.p.p. avverso l&…

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