Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10059 del 9 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:10059PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, può legittimamente fondare il proprio giudizio su un complesso di elementi indiziari, quali le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, le risultanze delle intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché i precedenti penali dell'indagato, purché la motivazione sia logica, coerente e immune da vizi di illogicità manifesta. In particolare, il giudice può ritenere gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato sulla base di: a) dichiarazioni di collaboratori di giustizia che riferiscano della sua vicinanza all'ambiente mafioso e del suo coinvolgimento in attività illecite, come l'estorsione e la gestione di attività di gioco d'azzardo, anche se i collaboratori non siano a conoscenza della sua qualità di "uomo d'onore"; b) contenuto di conversazioni intercettate, anche se non univoco, che evidenzino il coinvolgimento dell'indagato in dinamiche criminali riconducibili all'associazione mafiosa; c) precedenti penali dell'indagato per reati di associazione mafiosa, che costituiscono un rilevante elemento di contesto. Tali elementi, valutati nel loro complesso e in modo logico e coerente, possono integrare gravi indizi di colpevolezza, senza che il giudice sia tenuto a confutare in modo analitico tutte le argomentazioni difensive, essendo sufficiente che la motivazione non presenti vizi di illogicità manifesta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - rel. Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale di Palermo il 03/06/2022;
udita la relazione svolta dal Consigliere, ((omissis));
sentito il Sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
sentito l'avv. ((omissis)), difensore dell'indagato, che ha concluso insistendo per l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Palermo ha confer…

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