Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46020 del 16 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:46020PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina si configura quando un soggetto, dietro compenso in denaro, fornisce appoggio logistico e procura fittizie istanze all'ingresso per lavoro subordinato stagionale, corredate da false comunicazioni di cessioni di fabbricato e dichiarazioni di sistemazioni alloggiative, al fine di trarre profitto illecito dal conseguimento del permesso di soggiorno da parte dello straniero. Tale condotta integra il reato di cui all'art. 12, commi 3 e 3-bis, del D.Lgs. n. 286/1998, anche quando il soggetto agente rivesta una posizione istituzionale, come quella di rappresentante dell'autorità consolare, poiché tale funzione può essere strumentalizzata per agevolare l'ingresso illegale di cittadini stranieri. L'aggravante del fine di profitto, prevista dal comma 3-ter dello stesso articolo, ha natura soggettiva e si applica al soggetto che abbia agito con la specifica finalità di trarre un vantaggio economico-patrimoniale, indipendentemente dalla prova dell'esatto ammontare del profitto conseguito. La valutazione della prova deve essere condotta in modo logico e coerente, senza che possano essere accolte mere affermazioni contrarie alle risultanze processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/05/2019 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. TERESA LIUNI;
udito il Procuratore generale, DALL'OLIO MARCO, il quale ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 16/5/2019, la Corte di appello di Bologna ha parzialmente riformato la sentenza del Tribunale di Rimin…

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