Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38568 del 18 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:38568PEN

Massima

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Il rigetto dell'istanza di revoca della misura cautelare della custodia in carcere è legittimo quando, nonostante il decorso del tempo e la fissazione dell'udienza preliminare, permangono le esigenze cautelari che ne avevano giustificato l'applicazione, in assenza di elementi sopravvenuti che ne determinino l'affievolimento. Ciò anche qualora il procedimento di prevenzione connesso abbia avuto esiti favorevoli per l'imputato, in quanto le condotte oggetto di contestazione penale sono antecedenti e non possono essere privati di rilevanza dalla successiva evoluzione di tale diverso procedimento. La motivazione del provvedimento che rigetta la richiesta di revoca della misura cautelare deve essere adeguata e logica nel valutare le specifiche argomentazioni difensive, senza che sia sufficiente una mera apparenza di motivazione o una motivazione manifestamente illogica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergi - rel. Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 769/2018 TRIB. LIBERTA' di MESSINA, del 13/12/2018;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERGIO BELTRANI;
sentite le conclusioni del PG Dott. ROMANO Giulio, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
Nonche', per il ricorrente, degli avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS), che hanno concordamente chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con l'ordinanza indicata in epigrafe, il Tribunale di Messina, adito e…

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