Cassazione penale Sez. II sentenza n. 44640 del 23 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:44640PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato per il reato di rapina, deve procedere ad un'attenta e complessiva disamina degli elementi probatori acquisiti, senza limitarsi ad una mera lettura atomistica e parcellizzata degli stessi, ma valorizzando il loro significato indiziario nell'ambito di un quadro logico-fattuale unitario e coerente. A tal fine, il giudice può legittimamente fondare la propria decisione di condanna su indizi gravi, precisi e concordanti, senza che ciò integri vizi di motivazione, purché il percorso argomentativo seguito sia esente da manifeste illogicità e contraddizioni e risulti adeguatamente esplicitato nella motivazione della sentenza. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione, in tale ambito, è limitato alla verifica della correttezza giuridica e della logicità della motivazione, senza poter entrare nel merito della valutazione delle prove e della ricostruzione fattuale operata dal giudice di merito, salvo l'ipotesi di travisamento manifesto degli elementi probatori. Il giudice di merito, inoltre, nel negare il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, non è tenuto a prendere in considerazione tutti gli elementi favorevoli dedotti dalla difesa, essendo sufficiente che faccia riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti, restando implicitamente disattesi o superati tutti gli altri.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A. - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/05/2021 della Corte di Appello di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Emanuele CERSOSIMO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PEDICINI Ettore, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso presentato da (OMISSIS) e l'annullamento della sentenza in relazion…

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