Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 41364 del 11 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:41364PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti può essere integrato anche dalla condotta di un soggetto che, pur non essendo inserito in modo stabile e continuativo nell'organizzazione criminale, partecipi in maniera consapevole e causale alla realizzazione del programma delittuoso, svolgendo attività di cessione di droga in esecuzione delle direttive impartite dai vertici dell'associazione, senza che sia necessaria la prova di un vincolo associativo di lunga durata. Ai fini della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato associativo, è sufficiente che emerga l'inserimento del soggetto nella catena organizzativa dedita allo spaccio, anche se per un periodo limitato, purché la sua condotta si inserisca in modo consapevole e funzionale nel contesto dell'attività illecita, senza che assumano rilievo eventuali contrasti o incoerenze nelle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia sulla sua collocazione all'interno dei diversi gruppi criminali, quando risulti comunque accertata la sua partecipazione alle attività di spaccio organizzate dalla consorteria. Inoltre, l'aggravante della finalità di agevolare l'attività di associazioni dedite al traffico di stupefacenti può essere ritenuta sussistente anche in assenza di una specifica motivazione, quando risulti provata la partecipazione del soggetto all'attività di spaccio organizzata dalla consorteria criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. FAZIO Anna Maria - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - rel. Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. Ca. Al. , nato (OMESSO);

avverso l'ordinanza del 28/04/2011 del Tribunale di Catanzaro;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Anna Petruzzellis;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. Iacoviello Francesco Mauro, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

vista la memoria trasmessa dall'…

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