Consiglio di Stato sentenza n. 863 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:863SENT

Massima

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La concessione di una rivendita speciale di generi di monopolio presso un impianto di distribuzione di carburanti è legittima qualora l'Amministrazione competente, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, accerti la sussistenza di particolari esigenze del pubblico servizio, anche di carattere temporaneo, e l'impossibilità di procedere all'istituzione di una rivendita ordinaria o al rilascio di un patentino, nel rispetto dei requisiti dimensionali minimi previsti dalla legge. Tale valutazione discrezionale, fondata su elementi oggettivi e concreti, non richiede una motivazione analitica, essendo sufficiente l'individuazione di profili che giustifichino l'opportunità di soddisfare le esigenze del pubblico mediante l'istituzione di una rivendita speciale, anche in considerazione della necessità di massimizzare gli introiti erariali e di assicurare il miglior servizio alla specifica clientela. La legittimità del provvedimento di concessione non è inficiata dalla mancata comunicazione di avvio del procedimento al titolare di una rivendita ordinaria fronteggiante l'impianto, in quanto l'istituzione della rivendita speciale non lede la sfera giuridica di quest'ultimo, essendo finalizzata a soddisfare esigenze di pubblico servizio diverse da quelle intercettate dalla rivendita ordinaria. Inoltre, la concessione della rivendita speciale a trattativa privata, anziché mediante procedura aperta, è conforme alla legge, in quanto il titolare dell'impianto di distribuzione di carburanti gode di un diritto di prelazione per l'esercizio della rivendita speciale.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/02/2018

N. 00863/2018REG.PROV.COLL.

N. 00178/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 178 del 2015, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via delle Medaglie d’Oro, n. 122;

contro

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa per legge dall’Avvocatura generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;

nei confronti di

Meda 86 di ((omissis)) S.a.s., rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)), n. 29;

per la riforma

d…

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