Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12900 del 26 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:12900PEN

Massima

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Il riconoscimento dell'attenuante del danno di speciale tenuità, ai sensi dell'art. 62 n. 4 c.p., non dipende esclusivamente dal valore economico esiguo della refurtiva sottratta, ma richiede una valutazione complessiva del pregiudizio arrecato, considerando anche i danni di natura morale subiti dalla persona offesa. Inoltre, il diniego della prevalenza delle circostanze attenuanti generiche sulle aggravanti contestate può essere legittimamente motivato sulla base delle modalità particolarmente cruente delle azioni di rapina e della reiterazione di tali condotte in un ristretto arco di tempo, senza incorrere in vizi di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - rel. Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2895/2011 CORTE APPELLO di ANCONA, del 18/05/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/03/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENZO IANNELLI;

Letti gli atti, la sentenza impugnata, il ricorso;

Udita la relazione del cons. ((omissis));

Udite le conclusioni del S. Procuratore generale, ((omissis)), per l'inammissibilita' del ricorso.

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