Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 17000 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:17000SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, in applicazione dell'art. 84, comma 4, del Codice del processo amministrativo. Ciò in quanto la parte ricorrente ha depositato una dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse alla decisione, venendo meno così il presupposto per l'esame del merito della controversia. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito delle questioni sostanziali dedotte. Le spese del giudizio vengono integralmente compensate tra le parti, in ragione della peculiarità della questione trattata e del sopravvenuto difetto di interesse.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/10/2024

N. 17000/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00924/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 924 del 2018, proposto da Fenice – Qualità per L'Ambiente S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Cosseria n. 5;

contro

Gse - Gestore dei Servizi Energetici S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domici…

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