Cassazione civile Sez. II sentenza n. 10616 del 23 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:10616CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di appello, nel riesaminare la sentenza di primo grado, è vincolato ai motivi di impugnazione proposti dall'appellante, i quali delimitano il thema decidendum del giudizio di secondo grado. Pertanto, il giudice di appello non può esaminare e decidere su questioni non specificamente censurate nell'atto di appello, in quanto ciò violerebbe il principio di corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato di cui all'art. 112 c.p.c. L'atto di appello, infatti, deve contenere non solo l'indicazione delle statuizioni impugnate, ma anche le specifiche argomentazioni volte a confutare le ragioni poste a fondamento della decisione di primo grado. Qualora il giudice di appello esorbiti dai motivi di gravame, incorre nella violazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato, con conseguente cassazione della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MIGLIUCCI Emilio - Presidente

Dott. MATERA Lina - rel. Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. ORICCHIO Antonio - Consigliere

Dott. CORRENTI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 25364-2011 proposto da:
(OMISSIS) SRL (OMISSIS), IN PERSONA DEL SUO AMM.RE UNICO E LEGALE RAPP.TE, elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentata e difesa dall'avvocato (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), C.F. (OMISSIS), (OMISSIS) C.F. (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentati e difesi dall'avvocato (OMISSIS);
- controricorrenti -
e contro
(OMISSIS);
- intimata…

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