Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 721 del 2020

ECLI:IT:TARCZ:2020:721SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di sgombero di un'area demaniale occupata abusivamente costituisce atto dovuto e vincolato per l'amministrazione, che non necessita di previo contraddittorio procedimentale né di una specifica motivazione in ordine alla sussistenza dell'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso, essendo tale valutazione già compiuta dal legislatore. Ai fini dell'adozione del provvedimento sanzionatorio di cui all'art. 35 d.p.r. n. 380/2001, è sufficiente l'accertamento della natura pubblica del suolo, a prescindere dalla titolarità demaniale o patrimoniale dello stesso, nonché della realizzazione di opere edilizie in assenza dei necessari titoli autorizzativi, senza che rilevi l'eventuale decorso del tempo dalla commissione dell'abuso o l'esistenza di un pregresso affidamento del privato sulla legittimità dell'occupazione, atteso che il potere di intervento dell'amministrazione è ancorato esclusivamente alla verifica dei presupposti di fatto e di diritto previsti dalla norma. Pertanto, il provvedimento di sgombero è legittimo anche in assenza di un definitivo accertamento della natura demaniale dell'area, qualora risulti comunque la sua appartenenza al patrimonio pubblico, nonché in presenza di opere edilizie realizzate in carenza di idoneo titolo, senza che possano assumere rilievo eventuali precedenti atti di assenso dell'amministrazione, ove essi non integrino un valido titolo edilizio. L'onere di acquisire il parere dell'autorità preposta alla tutela dei vincoli gravanti sull'area, ai fini della sanatoria delle opere abusive, permane anche in caso di edificazioni realizzate in epoca anteriore all'apposizione del vincolo, non potendo quest'ultimo essere del tutto disapplicato.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/04/2020

N. 00721/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00692/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 692 del 2019, proposto da
Serafina D'Ambrogio, rappresentata e difesa dall’Avv. Silvana Aversa, con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Stalettì, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’ Avv. Sandro Scoppa, con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi
ex lege
dall'Avvocatura Distrettuale Catanzaro, domiciliataria in Cata…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.