Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18126 del 13 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:18126PEN

Massima

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La violazione di qualsiasi obbligo o prescrizione inerente alla sorveglianza speciale con obbligo o divieto di soggiorno, anche diversa dal divieto di recarsi fuori del comune di soggiorno, integra l'ipotesi delittuosa prevista dalla Legge n. 1423 del 1956, articolo 9, comma 2, come modificato dalla Legge n. 155 del 2005, e non più la fattispecie contravvenzionale di cui al medesimo articolo 9, comma 1. La ratio della nuova disposizione è quella di ricomprendere nell'unica figura delittuosa disciplinata dall'articolo 9, comma 2, la violazione, oltre che degli obblighi, anche delle prescrizioni inerenti alla sorveglianza speciale con obbligo o divieto di soggiorno, sottopondo ad un trattamento sanzionatorio più rigoroso ogni infrazione commessa da un soggetto nei confronti del quale, in ragione della sua concreta pericolosità, sia stata ravvisata l'esigenza di una misura di prevenzione più stringente rispetto alla mera sorveglianza speciale. Pertanto, a seguito delle modifiche introdotte dalla Legge n. 155 del 2005, la violazione di qualsiasi obbligo o prescrizione relativa alla sorveglianza speciale con obbligo o divieto di soggiorno integra il delitto previsto dalla Legge n. 1423 del 1956, articolo 9, comma 2, e non più la contravvenzione di cui al comma 1 del medesimo articolo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI TARANTO, nei confronti di:

1) MI. AN. N. IL (OMESSO) C/;

avverso la sentenza n. 15167/2008 TRIB.SEZ.DIST. di GROTTAGLIE, del 16/09/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAVALLO Aldo;

lette le conclusioni del PG Dott. DE SANDRO Anna Maria, la quale ha chiesto l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata.

CONSIDERATO IN FATTO

Con sentenza deliberata 16 settembre 2009 il Tri…

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