Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 28372 del 19 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:28372PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il comportamento gravemente colposo della persona sottoposta a misura cautelare, anche se non integra gli estremi del reato per cui è stata processata e assolta, può comunque escludere il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione. Ciò in quanto il giudice della riparazione deve valutare autonomamente, sulla base di tutti gli elementi probatori disponibili, se la condotta dell'interessato sia stata il presupposto che abbia ingenerato, ancorché in presenza di errore dell'autorità procedente, la falsa apparenza della sua configurabilità come illecito penale. Pertanto, la vicinanza del soggetto a personaggi di spicco di un sodalizio mafioso, i suoi contatti con gli stessi e le sue condotte potenzialmente violente, anche se non sufficienti a provarne l'organicità al gruppo criminale, possono comunque integrare una condotta gravemente colposa ostativa al riconoscimento dell'indennizzo per ingiusta detenzione. Ciò in quanto tali elementi, pur non essendo stati ritenuti decisivi ai fini dell'imputazione associativa nel giudizio di cognizione, denotano una disponibilità e una vicinanza dell'interessato all'ambiente mafioso, che può essere valutata dal giudice della riparazione come presupposto della misura cautelare, indipendentemente dall'esito assolutorio del processo principale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MONTAGNI Andrea - Presidente

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/07/2021 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere PAVICH GIUSEPPE;
lette/sentite le conclusioni del PG.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte d'appello di Reggio Calabria, con ordinanza resa il 15 luglio 2021, ha rigettato la domanda di riparazione per ingiusta detenzione presentata nell'interesse di (OMISSIS), in relazione al periodo di restrizione cautelare inframuraria (dal 15 luglio 2013…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.