Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2219 del 2016

ECLI:IT:TARSA:2016:2219SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di un'autorizzazione paesaggistica, adottato dalla competente Soprintendenza, è soggetto al sindacato giurisdizionale del giudice amministrativo, il quale è tenuto a verificare la legittimità dell'atto impugnato sotto il profilo della violazione di legge e dell'eccesso di potere. Qualora il ricorrente dichiari di non avere più interesse alla definizione del giudizio a seguito dell'intervenuto riesame dell'atto impugnato in esecuzione di un precedente provvedimento cautelare, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse. In tali ipotesi, le spese del giudizio possono essere compensate tra le parti, in considerazione dell'esito favorevole conseguito dal ricorrente in sede cautelare.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/10/2016

N. 02219/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02207/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2207 del 2015, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati Paolo Rizzo e Antonio Rizzo, con domicilio eletto presso il loro studio in Salerno, C.Vitt.Emanuele n. 127;

contro

Ministero Per i Beni e Le Attivita' Culturali, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, pure per legge domiciliata presso la sua sede in Salerno, corso Vittorio Emanuele, n.58;
Soprintendenza Per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino e Benevento non costituito in giudizio;
Comune di Pontec…

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