Consiglio di Stato sentenza n. 9125 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:9125SENT

Massima

L'interesse ad agire nel giudizio amministrativo deve essere caratterizzato dalla presenza di una lesione concreta ed attuale della sfera giuridica del ricorrente e dall'effettiva utilità che potrebbe derivare dall'eventuale annullamento dell'atto impugnato. Il ricorso è pertanto inammissibile per carenza di interesse laddove l'annullamento giurisdizionale dell'atto non sia in grado di arrecare alcuna utilità o vantaggio all'interesse sostanziale del ricorrente. In particolare, l'interesse ad agire non può fondarsi unicamente sull'obbligo di corresponsione del contributo unificato, conseguente alla revoca del decreto di ammissione di parte ricorrente al patrocinio a spese dello Stato, disposta per insussistenza del presupposto della non manifesta infondatezza, equiparabile alla più radicale manifesta inammissibilità.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/10/2023

N. 09125/2023REG.PROV.COLL.

N. 09623/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 9623 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;

contro

Comune di Reggio Calabria, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis))', con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria- Sezione staccata di Reggio Calabria n. 00258/2018, resa tra le parti;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l&#…

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