Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 4210 del 28 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:4210PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di beni, ai sensi dell'art. 253 c.p.p., è legittimo solo se sorretto da adeguata motivazione in ordine alla concreta finalità probatoria perseguita, non essendo sufficiente la mera qualificazione dei beni come "pertinenti al reato". Il decreto di sequestro e l'ordinanza di convalida devono esplicitare le ragioni che giustificano l'acquisizione del bene ai fini dell'accertamento dei fatti oggetto del procedimento, non potendo il giudice integrare di propria iniziativa le finalità probatorie omesse dall'organo dell'accusa. Il sequestro non può essere disposto per finalità diverse da quelle probatorie, come la prevenzione della commissione di ulteriori reati, rientranti nell'ambito del sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p. Pertanto, il sequestro di beni ancora imballati e mai utilizzati, in assenza di una motivazione specifica sulla loro concreta rilevanza probatoria, è illegittimo e comporta l'annullamento senza rinvio del provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Lionello - Presidente

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. NOVARESE Colombo - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

Dott. AMENDOLA Adelaide - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensori di:

S.p.A. AL. IT., con sede in Bolzano in persona dei legali rappresentanti;

ST. Wa., nato a (OMESSO);

TH. Ka., nato a (OMESSO);

PL. Ka., nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza in data 19 marzo 2007 del Tribunale del riesame di Bolzano;

sentita la relazione del Consigliere Dott. Renato BRICCHETTI;

sentite le conclusioni presentate dal Pubblico Ministe…

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