Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 21 del 2012

ECLI:IT:TARTOS:2012:21SENT

Massima

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Il titolare di una concessione demaniale marittima, la cui concessione sia stata annullata in sede giurisdizionale per mancata comparazione concorrenziale, non può avvalersi delle norme eccezionali di proroga automatica previste dall'art. 1, comma 18, del d.l. n. 194/2009 e dall'art. 16 della L.R. Toscana n. 77/2009, in quanto tali disposizioni si applicano soltanto alle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreativa, mentre la concessione in questione, avente ad oggetto uno specchio acqueo e un pontile galleggiante, non rientra in tale categoria. L'annullamento giurisdizionale del titolo concessorio determina la caducazione dello stesso con effetto retroattivo, rendendo il precedente concessionario un mero occupante abusivo, nei confronti del quale l'amministrazione concedente è legittimata ad adottare provvedimenti di sgombero e ripristino dello stato dei luoghi, senza che assumano rilievo gli investimenti effettuati o lo stato soggettivo di buona fede del medesimo. L'ordine di sgombero è infatti espressione di un potere amministrativo vincolato, finalizzato a liberare l'area demaniale per consentire l'indizione di una nuova procedura di selezione pubblica, nel rispetto dei principi di trasparenza e non discriminazione sanciti dal giudice di appello. La mancanza di uno strumento urbanistico di settore, quale il piano regolatore portuale, non inficia la legittimità del provvedimento di sgombero, in quanto questo è diretto a tutelare la proprietà pubblica dall'occupazione abusiva, a prescindere dalla pianificazione dell'area.

Sentenza completa

N. 00435/2011
REG.RIC.

N. 00021/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00435/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 435 del 2011, proposto da Circolo Nautico e della Vela Argentario, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avvocato ((omissis)) in Firenze, via La Marmora n. 14;

contro

Comune di Monte Argentario, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via Alfieri, n. 19;
Regione Toscana;
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Capitaneria di Porto di Livorno, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, e domiciliati per legge presso la stessa in Firenze, via degli Arazzi…

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