Il mancato avviso della data dell'udienza camerale di riesame ad uno dei due difensori di fiducia dell'indagato, regolarmente nominati, integra una nullità di ordine generale a regime intermedio, che comporta l'annullamento dell'ordinanza impugnata senza perdita di efficacia della misura cautelare, la quale deve essere nuovamente valutata dal tribunale competente nel rispetto del contraddittorio e del diritto di difesa. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che, nel procedimento di riesame avverso l'ordinanza che ha disposto una misura cautelare, l'omissione della notifica dell'avviso della data dell'udienza camerale ad uno dei due difensori di fiducia dell'indagato, regolarmente nominati, dà luogo a una nullità di ordine generale a regime intermedio. Tale nullità comporta l'annullamento dell'ordinanza impugnata, senza tuttavia determinare la perdita di efficacia della misura cautelare, la quale deve essere nuovamente valutata dal tribunale competente nel rispetto del contraddittorio e del diritto di difesa. La Corte ha rilevato che, ai sensi dell'art. 123 c.p.p., la nomina del secondo difensore, effettuata dal detenuto presso l'Ufficio Matricola della Casa Circondariale, ha efficacia come se fosse stata ricevuta direttamente dall'autorità giudiziaria. Pertanto, l'omessa notifica dell'avviso dell'udienza a tale difensore integra una nullità di ordine generale a regime intermedio, che comporta l'annullamento dell'ordinanza impugnata, senza tuttavia incidere sull'efficacia della misura cautelare, la quale deve essere nuovamente valutata dal tribunale competente nel rispetto del contraddittorio e del diritto di difesa.