Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18738 del 4 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:18738PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina si configura anche in assenza dell'effettivo ingresso dello straniero nel territorio nazionale, essendo sufficiente la mera condotta diretta a procurarne l'ingresso illegale, a prescindere dal suo perfezionamento. Integra tale reato la presentazione di domande di assunzione di lavoratori stranieri, in assenza di una reale necessità occupazionale e con l'unico scopo di procurare loro l'ingresso e la permanenza irregolare nel territorio italiano, attraverso il rilascio di visti e permessi di soggiorno. La serialità e il numero delle domande, unitamente ad altri elementi probatori, come le intercettazioni telefoniche, possono costituire indice del fine di lucro perseguito dall'agente, elemento costitutivo del reato. Il datore di lavoro che si presta a figurare come richiedente l'ingresso di manodopera straniera, senza averne effettiva necessità, concorre nel reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. La condotta del soggetto che si limita a prestare un mero supporto burocratico nell'espletamento delle pratiche, su incarico di altri, può integrare il concorso nel reato, qualora emerga la consapevolezza dello scopo illecito perseguito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. MELE M.Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il 08/01/1964;
avverso la sentenza del 07/10/2021 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BARBARA CALASELICE;
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LUIGI BIRRITTERI, ha fatto pervenire requisitoria scritta con la quale ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' dei ricorsi;
il difensore di (OMISSIS)., ha fatto pervenire,…

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