Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel rigettare il ricorso proposto dalla società Edil 4 S.r.l. avverso la deliberazione del Consiglio Comunale di L'Aquila di approvazione del piano di lottizzazione in località Pettino, ha affermato il seguente principio di diritto: La proprietà di un'area destinata dal piano regolatore a zona di espansione, ove l'edificazione deve essere attuata mediante intervento urbanistico preventivo (piano di lottizzazione), non conferisce automaticamente al proprietario il diritto di vedere inclusa la propria particella nel perimetro della lottizzazione e di ottenere una corrispondente volumetria edificatoria. Ciò in quanto il Comune, nell'ambito della propria discrezionalità pianificatoria, può legittimamente destinare parte dell'area a scopi pubblici, come la realizzazione di una strada di accesso al comparto, senza che ciò comporti la necessità di un previo avviso al proprietario interessato o la riserva di una superficie edificabile corrispondente. Tale facoltà del Comune trova giustificazione nella pregressa stipula di una convenzione urbanistica con il proprietario, che abbia già previsto la cessione gratuita di quella porzione di terreno al Comune. In tali casi, pertanto, non sussiste l'obbligo di comunicare l'avvio del procedimento amministrativo che ha condotto all'approvazione del piano di lottizzazione, essendo il proprietario già a conoscenza della destinazione dell'area di sua proprietà.