Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13622 del 28 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:13622PEN

Massima

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La provocazione, quale circostanza attenuante del reato, può essere riconosciuta anche quando l'azione aggressiva dell'imputato sia stata determinata da un precedente comportamento ingiusto e vessatorio della vittima, caratterizzato da reiterate minacce gravi, rivolte anche contro i familiari dell'imputato, e da un'improvvisa aggressione fisica, che abbiano cagionato nell'imputato un intenso stato d'ira e di perdita di controllo, tale da rendere la sua reazione sproporzionata ma comprensibile nel contesto delle circostanze concrete. Ciò anche qualora il pregresso rapporto tra imputato e vittima fosse di natura illecita, come nel caso di cessioni di stupefacenti, purché l'imputato non abbia posto in essere alcun fatto ingiusto originario che possa aver determinato la reazione della vittima. In tali ipotesi, la provocazione può essere riconosciuta quando l'imputato abbia reagito in un momento di grave turbamento emotivo, determinato dall'accumulo di vessazioni e minacce subite, a fronte di un'improvvisa e inattesa aggressione fisica della vittima, senza che rilevi la sproporzione tra la reazione e l'azione provocatoria, purché questa sia stata tale da suscitare nell'imputato una reazione violenta, seppur sproporzionata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. BONI Moni - rel. Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandr - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI NAPOLI;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), parte civile;
avverso la sentenza del 19/01/2018 della CORTE ASSISE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott.ssa MONICA BONI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott. SECCIA DOMENICO;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto del PG;
udito il difen…

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