Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18481 del 24 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:18481PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine in villa può essere desunto da elementi indiziari quali: il contenuto di conversazioni intercettate con altri indagati, i rapporti intrattenuti con le vittime delle rapine, l'interessamento sullo stato delle indagini. Tuttavia, la valutazione di tali elementi indiziari deve essere effettuata in modo logico e completo, tenendo conto anche delle argomentazioni difensive volte a fornire una diversa chiave interpretativa del materiale probatorio. Inoltre, il giudice è tenuto a pronunciarsi espressamente sulla sussistenza delle esigenze cautelari, motivando adeguatamente in ordine al pericolo di fuga o di reiterazione del reato, senza omettere di esaminare le deduzioni della difesa in merito all'insussistenza di tali esigenze.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi P. - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 883/2012 TRIB. LIBERTA' di VENEZIA, del 30/07/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI PIETRO CAIAZZO;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RILEVATO IN FATTO

Con ordinanza in data 30.7.2012 il Tribunale del riesame di Venezia rigettava l'appello proposto da (OMISSIS) contro l'ordinanza del GIP del Tr…

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