Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18904 del 5 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:18904PEN

Massima

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Il reato di sostituzione di persona è configurabile quando l'agente, mediante l'utilizzo di una fotocopia di documento di identità falsificata, si sostituisce fittiziamente alla persona cui il documento è intestato, inducendo in errore la pubblica amministrazione o i privati circa la propria identità personale. Anche la semplice produzione di una fotocopia di un documento pubblico inesistente, al fine di attestare falsamente l'esistenza di tale documento, integra il reato di falso ideologico, a prescindere dall'intento di presentarla come originale. Ciò in quanto l'uso di tale documento falso è idoneo a ledere la fede pubblica, indipendentemente dalla modalità di presentazione. Il riconoscimento dell'imputato da parte di un testimone, pur se effettuato attraverso l'esibizione di una sola fotografia, è valido ai fini della prova, specie quando, come nel caso di giudizio abbreviato, l'imputato ha rinunciato al contraddittorio dibattimentale, rendendo così utilizzabili tutti gli atti di indagine. In tali ipotesi, la valutazione della credibilità e attendibilità del testimone è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, la cui motivazione non è censurabile in sede di legittimità se congruamente e logicamente giustificata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - rel. Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 3829/2012 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 21/05/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/02/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERGIO GORJAN;
Udito il Procuratore Generale in persona del dott. Aurelio Galasso che ha concluso per il rigetto.
RITENUTO IN FATTO
La Corte d'Appello di Bologna con la sentenza impugnata, resa il 21.5 - 20.6.2015, ha confermato la sentenza di condanna resa da…

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